“Al centro delle piattaforme che dobbiamo approvare c’è la consapevolezza del difficile contesto economico e produttivo del paese e, insieme, la necessità di garantire al meglio la difesa del potere d’acquisto dei salari”. E’ quanto ha dichiarato il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza, aprendo a Fiuggi i lavori dell’assemblea nazionale dei delegati di Fai-Flai-Uila dell’industria e della cooperazione alimentare convocata per approvare le piattaforme di rinnovo dei Ccnl di settore.
“Il nostro è un settore fortemente dinamico” ha proseguito Mantegazza “che, nel 2011, ha risentito del calo dei consumi interni ma, nel contempo, ha rafforzato ulteriormente l’export (+ 10 % sul 2010) per oltre 24 miliardi”. “Le stesse aziende – proseguono – che riescono a incrementare le loro vendite in mercati anche lontanissimi vendono meno in Italia non perché non siano reattive al mercato, ma perché gli italiani hanno finito i soldi, mangiati dall’inflazione, da tasse, accise e balzelli di ogni genere”. “Esiste quindi – continua – un problema reale di adeguamento delle retribuzioni rispetto all’inflazione del prossimo triennio, oltre che a un recupero per il pregresso. In particolare per il 2011, anno in cui lo scostamento tra crescita delle retribuzioni e inflazione è stato il più elevato dal 1995. La richiesta di un incremento medio di 174 euro è coerente con questa esigenza”.
All’assemblea di Fiuggi partecipano oltre 700 delegati, eletti nel corso della consultazione nelle fabbriche che si è articolata in 1.300 assemblee svolte in un settore che conta oltre 410.000 lavoratori interessati da questo rinnovo. I lavori proseguiranno domani e si concluderanno con la votazione delle piattaforme. (LF)
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