La Fiom si dice pronta anche allo sciopero generale della categoria contro la decisione della Fiat di disdire gli accordi sindacali. L’iniziativa sarà valutata al Comitato Centrale convocato per martedì 29. Intanto, spiega il leader Maurizio Landini, si parte subito con due ore di sciopero per assemblee in tutti gli stabilimenti del gruppo.
Alla domanda se sul tavolo del Comitato Centrale della Fiom di martedì prossimo c’è anche lo sciopero generale della categoria, Landini risponde: “Non escludiamo nulla. Insieme valuteremo”. Quella della Fiat è “una decisione inaccettabile che contrasteremo con i mezzi utili ed efficaci”, aggiunge il responsabile del settore auto Giorgio Airaudo.
Intanto “la prima risposta che daremo è quella di proclamare assemblee in sciopero in tutti gli stabilimenti del Lingotto”, spiega Landini. Uno sciopero di due ore che saranno utilizzate, appunto, per svolgere assemblee con i lavoratori. Inoltre, prosegue Landini, “pensiamo di distribuire in tutti i luoghi di lavoro il testo dell’accordo di Pomigliano”.
La Fiom assicura di non avere”«intenzione di accettare in alcun modo quello che sta accadendo : è uno strappo democratico”. “La cancellazione del contratto nazionale di lavoro apre una nuova fase di modifica radicale del sistema delle relazioni e del ruolo del sindacato, che a quel punto diventa corporativo e aziendale”, sostiene inoltre Landini, ribadendo che i metalmeccanici della Cgil sono pronti anche ad ulteriori “iniziative sul piano giuridico-legale”. (LF)
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