Le pensioni baby, ovvero quelle liquidate a lavoratori con meno di 50 anni di età sono oltre 500.000 e sono costate finora allo Stato 163,5 miliardi: il calcolo è della Confartigianato che sottolinea come pesino su ogni lavoratore italiano per 6.630 euro. Il 62,5% delle pensioni a persone sotto i 50 anni è stato erogato al Nord, il 17,1% del totale al Centro e il 20,3% al Sud.
L’associazione degli artigiani ha analizzato quanto pesano le 531.752 baby pensioni sul bilancio statale e sulle tasche dei cittadini, in termini di mancate entrate e maggiori uscite. Il 78,6% di queste pensioni sono erogate dall’Inpdap, l’ente di previdenza del pubblico impiego (424.802 pensioni baby, il 56,5% erogate a donne), con un costo pari a 7,43 miliardi l’anno. Il rimanente 21,4% è relativo alle 106.950 pensioni erogate dall’Inps a soggetti con età di uscita inferiore a 50 anni in relazione a regimi speciali e prepensionamenti, per una spesa complessiva di 2,02 miliardi l’anno. (LF)