Gli stranieri residenti in Italia al primo gennaio scorso sono 4.570.317 informa l’Istat, 335mila in più rispetto all’anno precedente (+7,9%). Il numero degli stranieri residenti nel corso del 2010 è cresciuto soprattutto per effetto dell’immigrazione dall’estero (425 mila individui). Lo scorso anno, inoltre, sono nati circa 78mila bambini stranieri, il 13,9% del totale dei nati da residenti in Italia con un aumento rispetto all’anno precedente dell’1,3%. La quota di cittadini stranieri sul totale dei residenti (italiani e stranieri) continua ad aumentare osserva l’Istat all’inizio di quest’anno è salita al 7,5% dal 7 per cento a fine 2009. gli stranieri risiedono in gran parte nel Nord e nel Centro del Paese (86,5%) mentre il restante 13,5% nel Mezzogiorno. I cittadini rumeni, con quasi un milione di residenti (9,1% in più rispetto all’anno precedente), rappresentano la comunità straniera prevalente in Italia (21,2% sul totale degli stranieri). Nel corso del 2010 è cresciuto il numero dei cittadini anche di altri paesi dell’Europa centro-orientale: soprattutto Moldova (+24,0%), Federazione Russa (+18,3%), Ucraina (+15,3%) e Bulgaria (+11,1%). Anche i cittadini dei Paesi del sud est asiatico hanno fatto registrare incrementi importanti: Pakistan (+16,7%), India (+14,3%), Bangladesh (+11,5%), Filippine (+8,6%), Sri-Lanka (+7,6%). L’elevata crescita che ha interessato queste comunità è legata, aggiunge l’Istat, agli effetti dell’ultima regolarizzazione di colf e badanti, svoltasi nell’ultima parte dell’anno 2009, i cui effetti in termini di iscrizioni anagrafiche si sono fatti sentire maggiormente nel corso del 2010.