La Fiat comunicherà a settembre la localizzazione dei suoi nuovi stabilimenti in Russia, dove ha annunciato di voler investire 1,1 miliardi di dollari. Lo ha reso noto Alexiei Rakhmanov, direttore del dipartimento per il settore auto del ministero dell’industria.
“Sono a conoscenza di otto possibilità diverse e so anche che attualmente Fiat è in trattativa con un grande numero di partner potenziali e di rappresentanti delle regioni russe”, ha spiegato il dirigente, citato dalle agenzie russe. “Ci siamo accordati con i dirigenti della Fiat che ci incontreremo a settembre e loro ci diranno la loro scelta. La società italiana ha intenzione di lavorare in Russia ed evidentemente lo vuole fare nel migliore dei modi”, ha aggiunto.
Rakhmanov non ha escluso alcuna ipotesi sulla localizzazione delle fabbriche della casa torinese, neppure Nizhni Novgorod, che secondo indiscrezioni di stampa dei giorni scorsi sembrava sfumata.
Il quotidiano Kommersant ha riportato la notizia che Sberbank, alla quale il Lingotto avrebbe chiesto un credito per sviluppare il suo piano in Russia, sta insistendo perché il gruppo italo-americano sbarchi in Caucaso investendo nella Derways, che ha sede a Cherkessk, capitale della repubblica autonoma di Karacaievo-Cerkessia.
Ma Torino preferirebbe la zona di San Pietroburgo, la ‘Detroit’ russa. Altre indiscrezioni di stampa italiane parlando dell’area intorno a Mosca. (LF)
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