Una grande manifestazione di protesta davanti all’ingresso dello stabilimento della Siemens It Solution and Service SpA a Roma. Oggi un centinaio di addetti della società informatica hanno gridato a viva voce il loro dissenso verso le decisioni prese dal management della società informatica di aprire una procedura di cassa integrazione per crisi. Il provvedimento riguarda 240 addetti sul territorio nazionale su un organico di 420 dipendenti; i lavoratori interessati dalla procedura sono 89 a Milano, 42 ad Avellino e 109 a Roma. Si tratta di una diretta conseguenza dell’acquisizione da parte di un’altra società denominata Atos della stessa Siemens It Solution. Quest’ultima nel 2006 contava su circa un migliaio di addetti, ma da allora ha attuato costanti riduzioni di personale, utilizzando, come nel caso del 25 maggio scorso gli ammortizzatori sociali.
La Uilm ha chiesto alla società acquirente un piano industriale che dimostri la volontà di rilancio a favore di “Siemens It Solution”. Il sindacato si opporrà con forza all’utilizzo di ammortizzatori sociali se non saranno chiari i nuovi assetti societari e la “mission” che la società Atos si propone.

























