Esplode la protesta dei lavoratori Fincantieri contro il piano industriale con 2.551 esuberi nei vari stabilimenti italiani. Momenti di tensione davanti alla prefettura di Genova: secondo i dispacci d’agenzia, un gruppo di dimostranti si sarebbe staccato dal corteo, cercando di sfondare il cordone protettivo della polizia per entrare nell’edificio, ma è stato respinto. Tre operai di Sestri Ponente sono stati feriti da manganellate, uno dei due sanguina dalla testa.
“Non chiuderete il cantiere”. È lo striscione che ha aperto il corteo dei lavoratori Fincantieri di Sestri Ponente. Al corteo hanno partecipato circa 500 lavoratori. Presenti anche le delegazioni sindacali delle altre fabbriche del capoluogo ligure e il sindaco di Genova, Marta Vincenzi.
Anche i lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso hanno manifestato, questa mattina, contro il piano industriale presentato dall’azienda. Dopo un’accesa assemblea, circa 800 dipendenti hanno lasciato la fabbrica e si stanno dirigendo in corteo verso il centro di Sestri Levante.
Un presidio di circa un centinaio di operai è in corso all’interno dello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia (Napoli). I lavoratori del cantiere e dell’indotto hanno trascorso la notte nel municipio della città. Intanto le proteste continuano. Un folto gruppo ha occupato la statale sorrentina in provincia di Napoli. Su alcune serrande abbassate di negozi della città sono apparse locandine di solidarietà con gli operai. Alcuni operai, riportano le agenzie, hanno preso di mira vetri, mobili e suppellettili. Divelti anche i banchi della sala del consiglio comunale. Rabbia e tensione si sono poi andate stemperando con il trascorrere delle ore, anche per l’intervento del sindaco Luigi Bobbio e di altri rappresentanti delle istituzioni. La chiusura del sito di Castellamare equivale alla disoccupazione per 640 lavoratori diretto e per altri 1.200 dell’indotto.
Proteste dei lavoratori anche ad Ancona. Dopo un’assemblea, circa 150 dipendenti sono usciti dal porto e stanno sfilando per corso Stamira, diretti verso il Comune, da cui dovrebbero poi ripartire alla volta della Prefettura per incontrare il prefetto Paolo Orrei.