La Rinascente potrebbe diventare Thailandese. E’ arrivata il 2 maggio, data di scadenza fissata da Unicredit, advisor per la vendita, l’offerta vincolante assistita da una fidejussione dei thailandesi di Central Retail. Il gruppo asiatico, affiancato da Morgan Stanley e dal banchiere d’affari Claudio Costamagna, secondo fonti finanziarie avrebbe messo sul piatto 220 milioni di euro. La Central Retail di Bangkok, braccio nei department store della famiglia Chirathivat, si era fatta avanti già alla fine dell’anno scorso per acquistare i grandi magazzini milanesi che nel 2005 gli Agnelli e Auchan vendettero alla cordata capitanata da Investitori Associati (46%), Deutsche Bank con i suoi fondi immobiliari Reef (30%), Prelios-ex Pirelli Re (20%) e Maurizio Borletti (4%), presidente ed erede del fondatore (nel 1917) della Rinascente, Senatore Borletti. Il gruppo Borletti invece ha fatto sapere con una nota di non voler procedere alla formulazione di un’offerta per l’acquisto della Rinascente, “in quanto si ritiene già titolare di diritti di proprietà sulla Rinascente per il cui riconoscimento ha dato avvio alla procedura arbitrale amministrata dalla camera arbitrale di Milano”. La famiglia Borletti aveva annunciato l’intenzione di rilevare, assistita da una cordata di imprenditori del lusso, la società messa in vendita. Maurizio Borletti, oggi presidente della Rinascente, ha avviato da mesi una battaglia legale con gli altri partner, che nel 2005 avevano rilevato la società dalla famiglia Agnelli: la miccia sarebbe stata accesa appunto dall’interesse mostrato dalla thailandese Central Retail. Borletti si era dapprima si era rivolto ai giudici per chiedere la revoca degli altri amministratori che, a suo dire, non avevano avviato una procedura competitiva per la cessione della Rinascente. Una presunta violazione dei patti parasociali, invece, la motivazione dell’arbitrato.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu



























