SEDE REFERENTE
Giovedì 7 aprile 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 14.20.
Nuove disposizioni in materia di provvidenze in favore dei grandi invalidi.
C. 4039 Schirru.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento in titolo.
Vincenzo Antonio FONTANA (PdL), relatore, osserva che la proposta di legge in esame interviene sulla disciplina dell’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare, attualmente regolato dalla legge n. 288 del 2002; in particolare, il provvedimento è volto a trasformare l’assegno in un beneficio unico di tipo finanziario, eliminando l’attuale alternatività con l’accompagnatore militare. Al riguardo, rileva preliminarmente che occorre prestare la massima attenzione ai profili di copertura finanziaria, atteso che l’articolo 3 del progetto di legge in esame non sembra individuare una formulazione in grado di superare gli ostacoli sinora incontrati per fare fronte agli oneri recati da altri provvedimenti, di analogo tenore, già esaminati dal Parlamento; inoltre, richiama l’attenzione della Commissione su ulteriori profili, di carattere procedurale, concernenti il coordinamento con l’attività in corso di svolgimento nell’altro ramo del Parlamento. Segnala, infatti, che la Commissione finanze del Senato ha avviato da tempo l’esame in sede referente di una analoga proposta di legge, anch’essa volta a consentire ai beneficiari di optare per la concessione di un assegno mensile in luogo dell’assegnazione di un accompagnatore; benché l’esame della proposta di legge al Senato si sia di fatto interrotto, atteso che l’ultima seduta della Commissione risale al luglio 2009, ritiene tuttavia importante rilevare che, nel corso della riunione dell’Ufficio di Presidenza della Commissione del 21 settembre 2010, è stato comunque deciso di riavviare l’esame del provvedimento. In tale situazione, poiché l’articolo 78 del Regolamento della Camera prevede l’attivazione di precise procedure di comunicazione tra i due rami del Parlamento, dirette a coordinare gli interventi legislativi tra loro connessi pendenti presso le due Camere, ritiene pertanto che sia opportuno procedere – prima di proseguire nell’esame di merito del provvedimento – ad una rapida verifica informale tra i rappresentanti dei gruppi all’interno delle due Commissioni, al fine di concordare le decisioni da assumere per assicurare il necessario coordinamento tra i lavori dei due rami del Parlamento, che dovranno comunque essere ispirati – a suo avviso – dal comune obiettivo di individuare una soluzione definitiva alla questione oggetto del provvedimento in esame.
Amalia SCHIRRU (PD) si interroga sui motivi per i quali non sia possibile procedere all’esame del provvedimento, dal momento che in questa legislatura il Senato ha solo approvato un progetto di legge, peraltro definitivamente approvato dalla Camera, che ha esteso l’efficacia delle disposizioni di cui all’articolo 1 della legge n. 44 del 2006, al fine di consentire l’erogazione, in un’unica soluzione, dell’assegno sostituivo dell’accompagnatore militare per il biennio 2008-2009. Nel chiedere chiarimenti circa tale aspetto, auspica, in ogni caso, che si possano raggiungere le necessarie intese con il Senato, affinché sia possibile proseguire l’iter di esame di un provvedimento molto atteso dai soggetti destinatari di tali disposizioni.
Silvano MOFFA, presidente, fa notare al deputato Schirru che il quadro della situazione è stato ricostruito in modo esauriente dal relatore e appare piuttosto chiaro: rileva, infatti, che sulla materia oggetto del presente progetto di legge, in aggiunta alla legge richiamata, è già stato avviato sin dal 2008 – precedentemente all’avvio dell’esame della proposta prendente alla Camera dei deputati – anche l’esame in sede referente della proposta di legge A.S. 466, di iniziativa del senatore Pegorer (alla quale sono stati peraltro abbinati nel corso dell’iter ulteriori progetti di legge), il cui iter è stato recentemente ripreso dopo un periodo di interruzione. Giudica, quindi, ragionevole intraprendere la strada suggerita dal relatore, ovvero procedere a una verifica informale tra i rappresentanti dei gruppi delle due Commissioni, al fine di assicurare il coordinamento tra i lavori dei due rami del Parlamento e individuare una soluzione adeguata alla problematica in oggetto.
Cesare DAMIANO (PD), pur giudicando comprensibile e auspicabile una verifica tra i rappresentanti dei gruppi delle Commissioni coinvolte al fine di coordinare gli interventi dei due rami del Parlamento su un tema molto delicato e complesso, auspica che anche la presidenza possa attivarsi per conseguire un’intesa istituzionale che favorisca la prosecuzione dell’iter parlamentare del provvedimento.
Silvano MOFFA, presidente, precisa che sono già state attivate, in via informale, le necessarie forme di collegamento con la competente Commissione del Senato, in vista del coordinamento degli interventi legislativi pendenti presso le due Camere. Ritiene, pertanto, opportuno che i rappresentanti dei gruppi presso le due Commissioni entrino in contatto tra di loro, anche per le vie brevi, in vista del raggiungimento di un accordo politico che consenta di affrontare adeguatamente l’importante tema in discussione.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.30.
COMITATO RISTRETTO
Giovedì 7 aprile 2011
Norme in favore del personale a contratto in servizio presso le rappresentanze italiane all’estero.
C. 111 Angeli, C. 719 Fedi, C. 1632 Di Biagio, C. 1963 Lenzi.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.30 alle 14.35.
COMITATO RISTRETTO
Mercoledì 6 aprile 2011.
Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il sostegno alla maternità e l’introduzione del congedo di paternità obbligatorio.
C. 2618 Mosca, C. 3023 Saltamartini, C. 15 Brugger, C. 2413 Caparini, C. 2672 Calabria, C. 2829 Jannone, C. 2993 Reguzzoni, C. 3534 Donadi, C. 3815 Golfo.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.25 alle 14.30.
COMITATO RISTRETTO
Mercoledì 6 aprile 2011.
Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di reversibilità.
C. 1847 Bragantini, C. 945 D’Ippolito Vitale, C. 1158 Lamorte, C. 2767 Franzoso, C. 2782 Lorenzin, C. 2837 Guzzanti, C. 2988 Bitonci, C. 3166 Milo, C. 4010 Schirru, C. 4011 Gnecchi, C. 4016 Bobba e C. 4150 Poli.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.30 alle 14.50.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 6 aprile 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 14.50.
Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di reversibilità.
C. 1847 Bragantini, C. 945 D’Ippolito Vitale, C. 1158 Lamorte, C. 2767 Franzoso, C. 2782 Lorenzin, C. 2837 Guzzanti, C. 2988 Bitonci, C. 3166 Milo, C. 4010 Schirru, C. 4011 Gnecchi, C. 4016 Bobba e C. 4150 Poli.
(Seguito dell’esame e rinvio – Adozione del testo base).
La Commissione prosegue l’esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 30 marzo 2011.
Silvano MOFFA, presidente, comunica che – in esito ai lavori del Comitato ristretto, appena terminati – il relatore ha elaborato un testo unificato dei progetti di legge in titolo (vedi allegato), di cui propone l’adozione come testo base per il seguito dell’esame in sede referente.
Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel giudicare una forzatura che la maggioranza decida di adottare come testo base una proposta non sufficientemente meditata e non condivisa con l’opposizione, confidando solo nella propria consistenza numerica, ritiene quantomeno singolare ipotizzare – come preannunciato nell’ambito del Comitato ristretto – lo svolgimento di audizioni informali su tale testo: sarebbe stato più opportuno, a suo giudizio, acquisire elementi di conoscenza dai soggetti interessati sul complesso dei problemi esistenti, prima della formale adozione di un testo base. Preannunciando, dunque, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta del relatore, fa notare, da ultimo, che sarebbe auspicabile concedere ai gruppi un ulteriore lasso di tempo per svolgere gli approfondimenti di merito necessari, considerata la particolare delicatezza del tema in discussione.
Luigi BOBBA (PD) ritiene che sia in atto un’assurda e inaccettabile accelerazione dei tempi di esame dei provvedimenti in titolo, nonostante l’importanza dell’argomento in discussione, che avrebbe meritato un’analisi molto più meditata e approfondita. Nel preannunciare la contrarietà del suo gruppo sulla proposta di adottare come testo base il testo unificato elaborato dal relatore, lamenta, peraltro, il fatto che esso non tiene minimamente in considerazione il contenuto della sua proposta di legge C. 4016 e della proposta di legge C. 4010 Schirru, che pure riguardano aspetti importanti relativi al tema della reversibilità. Esprime, in conclusione, un fermo dissenso rispetto ad una modalità di prosecuzione dell’iter che preveda lo svolgimento di audizioni informali successivamente all’adozione formale di tale testo.
Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che porrà ora in votazione la proposta di adottare il testo unificato delle proposte di legge in esame, elaborato dal relatore sulla base dei lavori del Comitato ristretto, come testo base per il seguito dell’esame in sede referente.
La Commissione delibera, quindi, di adottare il testo unificato delle proposte di legge nn. 1847, 945, 1158, 2767, 2782, 2837, 2988, 3166, 4010, 4011, 4016 e 4150, elaborato dal relatore sulla base dei lavori del Comitato ristretto, come testo base per il seguito dell’esame in sede referente.
Silvano MOFFA, presidente, avverte che, ferma restando la contrarietà di taluni gruppi rispetto al percorso seguito, nell’ambito del Comitato ristretto si è comunque convenuto di non fissare sin d’ora un termine per la presentazione di emendamenti al testo unificato, adottato come testo base, in modo da poter avviare su di esso – secondo quanto prospettato dalla maggioranza dei gruppi – un ciclo di audizioni informali dei soggetti più direttamente interessati; in ossequio a tale determinazione, fa presente che la presidenza si riserva, pertanto, di affrontare nella prossima riunione dell’ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, le modalità per lo svolgimento di dette audizioni, al termine delle quali sarà possibile riprendere l’esame in sede referente del medesimo testo unificato.
La Commissione prende atto.
Silvano MOFFA, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 6 aprile 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 15.
DL 5/2011 Disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011.
C. 4215 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.
Silvano MOFFA, presidente, ricorda che il relatore, nella seduta di ieri, ha proposto di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.
Elisabetta RAMPI (PD), nel sottolineare la viva e gioiosa partecipazione del popolo italiano alla festa per le celebrazioni del 150o anniversario dell’unità d’Italia, giudica importante che il sentimento nazionale e lo spirito di adesione ai valori costituzionali della Repubblica siano così forti e condivisi dai cittadini, tanto da manifestarsi in una convinta e piena identificazione con i simboli della patria. Si dichiara delusa che un simile senso di appartenenza e di fedeltà alle istituzioni della gente comune non si rispecchi nel modo di operare di parte della classe politica (in particolare, di schieramenti presenti all’interno dell’attuale maggioranza di Governo), spesso in preda a divisioni, conflitti e spinte secessioniste. Giudica, pertanto, vergognoso che si riesca addirittura a mettere in discussione talune disposizioni della Carta costituzionale, così come sta avvenendo al Senato, presso il quale è stato presentato da componenti della maggioranza un disegno di legge volto ad abrogare il divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista (previsto attualmente dalla XII disposizione transitoria della Costituzione).
Passando al merito del provvedimento in esame, esprime talune perplessità sulle modalità con cui si è ritenuto di conseguire la neutralità finanziaria delle disposizioni in esame, giudicando sbagliato far ricadere sui lavoratori i costi e gli effetti derivanti dalla dichiarazione di festa nazionale del 17 marzo 2011, attraverso la riduzione delle giornate di festività soppresse, delicato tema rimesso alla contrattazione collettiva, sul quale si va impropriamente ad incidere, con il rischio di determinare contenziosi. In proposito, nel ritenere probabile che tale iniqua forma di ripartizione degli oneri sia il risultato delle tensioni e delle polemiche che hanno preceduto l’adozione del presente provvedimento, fa notare che si sarebbe potuta individuare una differente copertura finanziaria, anche tenuto conto che talune delle festività dell’anno in corso non cadranno in coincidenza con giornate lavorative.
In conclusione, pur sottolineando la presenza nel testo di taluni elementi di criticità, appena indicati, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore, attesa la totale condivisione sui valori e sui principi ispiratori dell’intervento normativo in esame.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
La seduta termina alle 15.10.