È pronto a partire un tavolo tra l’Abi e le associazioni dei consumatori sui mutui, e in particolare su quelli a tasso variabile. Ad annunciarlo è stato oggi il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, che ha messo in luce l’importanza di mettere tutti clienti nelle condizioni di decidere consapevolmente, cosciente di eventuale rischi, se accendere un mutuo a tasso fisso o variabile. Mussari ha ricordato come attualmente risulta più conveniente un mutuo a tasso variabile ma come al tempo stesso questo incorpori un rischio di tasso significativo. I mutui a tasso variabile, ha spiegato inoltre, continuano ad essere la maggioranza e “bisogna fare ogni sforzo per comunicare gli eventuali rischi che essi comportano”. Il cliente, ha aggiunto, “deve essere libero di decidere cosa scegliere ma nella maniera più consapevole e deve essere libero di poter cambiare da un mutuo a l’altro”. L’invito al confronto – precisa l’Abi – è stato rivolto a tutte le 17 associazioni di consumatori che fanno parte del tavolo permanente di dialogo. L’associazione bancaria ricorda che nel secondo semestre del 2010 il 47% dei nuovi mutui stipulati è stato a tasso variabile, il 24% a tasso fisso, il 26,5% a tasso variabile con cap ossia con un tetto massimo, il 2,5% a tasso misto. (FRN)
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