Sono diventati il simbolo del lavoro precario, dello sfruttamento, dell’assenza di futuro. Spesso è così, ma non solo e non sempre. Il mondo dei call center ha molte facce, non tutte cattive.
E’ comunque una realtà in evoluzione, che sempre più dovrà cambiare in futuro. Ma come?
Per capirne di più, il diario del lavoro ha condotto un’inchiesta sul campo, da cui emergono molte sorprese. E ha chiesto a ventitrè tra politici, studiosi, sindacalisti, esperti del settore, di disegnare i possibili orizzonti per un serbatoio di occupazione (giovanile e non solo) destinato ad assumere un ruolo sempre più centrale nel mondo del lavoro italiano.
Il volume è disponibile presso la redazione de Il diario del lavoro. Per chi è interessato all’acquisto può telefonare allo 06/8540035 o inviare una mail a segreteria@ildiariodellavoro.it.