“Vogliamo far vivere lo Statuto dei lavoratori nella realtà che cambia, con regole che possano essere adattate non dalla legge ma dalle parti sociali”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ospite di Mattino5, commentando il dibattito in corso sull’esigenza o meno di riformare la ‘carta del lavoro’ a 40 anni dalla sua nascita.
“Vorremmo – ha aggiunto Sacconi – che una parte del nuovo Statuto dei lavoratori, attinente ai diritti fondamentali della persona e del lavoro, resti ferma e norma inderogabile di legge, e un’altra parte, attraverso la contrattazione decentrata, sia meglio adattata alle diverse condizioni e situazioni così da rendere quelle tutele più efficaci”. Così facendo, puntualizza Sacconi, “non verranno minate né ridotte le tutele del lavoro”. (LF)