Più tutele da parte dell’Inps per i i co.co.pro. che lavorano in regime di monocommittenza: è quanto prevede una risoluzione parlamentare (a prima firma Giuliano Cazzola) approvata all’unanimità in commissione Lavoro alla Camera. A differenza dell’Inail, l’Inps infatti non applica automaticamente le prestazioni di assistenza e previdenza ai co.co.pro in regime di monocommittenza nel caso in cui l’imprenditore non abbia versato i contributi dovuti come avviene per i dipendenti sulla base dell’articolo 2116 del codice civile. La risoluzione impegna il governo a dare “precise direttive all’Inps per la corretta interpretazione dell’articolo 2116 del codice civile in senso uniforme a quanto praticato dall’Inail, allo scopo di tutelare più compiutamente e correttamente i diritti dei collaboratori in via esclusiva iscritti alla gestione separata” e a “riconoscere di conseguenza l’applicabilità dell’articolo 2116 del codice civile ai suddetti soggetti, se non titolari in proprio dell’obbligazione contributiva”. (LF)
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