Il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, ha illustrato il piano per le periferie in occasione del convegno “Futuro periferie. La Cultura rigenera” all’ex complesso Cerimant a Roma.
“Negli ultimi due-tre anni – afferma – il governo è riuscito a mettere le periferie al centro della propria azione. È un risultato importante di cui dobbiamo essere orgogliosi.”
“Le periferie sono una realtà complessa e diversa da città a città, ma il filo che tiene assieme il ragionamento – ha aggiunto Gentiloni – è che dagli innesti di qualità possono venire fuori attrattori di qualità in tutta la città. A questo lavoro abbiamo dedicato risorse economiche rilevanti e un impegno notevole in questi due tre anni con l’obiettivo non solo di conservare ma anche di proiettare il tessuto urbano verso il futuro.”
Nello specifico, il piano per le periferie ammonta complessivamente a 4 miliardi, di cui quasi la metà sono risorse pubbliche e metà da privati. Gentiloni precisa che i progetti che si sono aggiudicati il bando sono 120 e “con circa 25-30 di questi abbiamo firmato le convenzioni a Palazzo Chigi.”
Si tratta di progetti, ha sottolineato il premier, che puntano prima di tutto “all’inclusione sociale” e alla “sostenibilità ambientale e il recupero delle aree dismesse.”