La cultura è lavoro e il lavoro è emancipazione e riscatto. Questo vale anche – e forse soprattutto – per i giovani abitanti dei territori più esposti alla depressione del tessuto socio-economico e che sono più esposti a restare impigliati nelle maglie della criminalità urbana. Da qui nasce l’iniziativa
“Creative – Festival Metropolitano delle Culture Giovanili” supportato e promosso dalla Città Metropolitana di Napoli, in intesa con la Fondazione Teatro San Carlo e il supporto di Officine San Carlo e dell’Osservatorio Giovani dell’Università degli Studi Federico II.
Creative – che si rivolge a persone del territorio metropolitano di Napoli con un’età compresa tra i 18 e 34 anni, con particolare attenzione a coloro che che non studiano e non lavorano, i cosiddetti ‘Neet’ – è una piattaforma di comunicazione che racconta, promuove e celebra il valore della creatività giovanile come elemento centrale per le industrie culturali e creative nel territorio della Città Metropolitana di Napoli. Una rete per promuovere la cultura e la creatività e realizzare un cambiamento sistemico, catalizzatore di innovazione e fattore fondamentale per innescare processi a forte impatto sociale.
Cuore del progetto sono i Creative Labs, percorsi di formazione professionale e di produzione, declinati in diverse discipline artistiche che hanno duplice obiettivo: sviluppare nuove professionalità, per colmare la crescente richiesta di giovani talenti e maestranze qualificate, e favorire l’inclusione sociale di giovani che vivono in condizioni di disagio e di marginalità.
Le attività di formazione sono completamente gratuite e saranno attive a partire da dicembre 2024 a Vigliena presso le Officine San Carlo, polo formativo e produttivo del Teatro di San Carlo, una struttura nata da un progetto di rigenerazione urbana e sociale e presso Audiovisual Napoli Hub, ospitato dal Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Le aree di interesse sono le seguenti: – Il laboratorio di formazione Creatività Urbana, che si rivolge a giovani che desiderino conoscere le basi teoriche e pratiche legate alla figura professionale di Operatore Culturale per la Creatività Urbana: graffiti writing, street art, nuovo muralismo. La storia del fenomeno, la curatela degli street artists, le relazioni con gli enti e il territorio, la logistica, la comunicazione e la promozione delle opere; il laboratorio Urban Music dedicato a giovani talenti che, a ritmo di rap, trap e R&B comunicano sguardi sulla città. Un ciclo di dieci lezioni a cura di Lucariello, capostipite del rap italiano in lingua napoletana, per sviluppare abilità tecniche, espressive e musicali; il Creative Lab Start Up di SPICI srl, pensato per introdurre alla Cultura di Impresa e alle potenzialità del Design Thinking e offrire ai partecipanti l’opportunità di scoprire il mondo dell’impresa culturale e creativa e sviluppare le competenze di base necessarie per l’ideazione di prodotti e servizi innovativi, mettendo al centro i bisogni degli utenti, le tecnologie digitali e le esigenze di business; il laboratorio sulla Canzone D’Autore guidato da Giovanni Block, tra i cantautori più interessanti della scena musicale italiana, è un percorso dove sperimentare e affinare il talento, centrato sul potenziamento della consapevolezza artistica e delle potenzialità tecniche ed espressive.
Un’iniziativa virtuosa che parla non solo di formazione e lavoro, ma dell’urgenza di riscattare tanti giovani disillusi dal mondo del lavoro e persuasi dall’idea che la cultura sia una sfera inaccessibile e nepotistica. Napoli, motore storico della cultura italiana, dimostra ancora una volta che è possibile liberarsi da queste briglie pregiudizievoli facendo degli endemici problemi che affliggono il tessuto metropolitano un punto di partenza per ribaltare il paradigma. Nella speranza possa essere capofila di una lunga serie di analoghe iniziative.
Elettra Raffaela Melucci