La Rsu dei dipendenti dell’ippodromo di Agnano (Napoli) hanno proclamato lo stato di agitazione per respingere le ipotesi di chiusura dell’impianto ippico e richiamare l’attenzione delle istituzioni, soprattutto il ministero MIPAAF, sulle difficoltà che stanno investendo l’ippodromo per la ricaduta occupazionale.
I sindacati di categoria Slc-Cgil, Fisascat-Cisl e Uilcom-Uil hanno condiviso lo stato di agitazione dei lavoratori, considerando “indispensabile la tempestiva apertura di un confronto con il ministero vigilante, auspicando che lo stesso si faccia promotore di un coinvolgimento delle Istituzioni locali (in particolar modo il Comune di Napoli, proprietario dell’impianto) per la ricerca di tutte le possibili soluzioni in grado di rispondere alla crisi contingente e a dare una solida prospettiva per il futuro dei lavoratori e dell’ippica italiana.”