• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
mercoledì, 4 Giugno 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Ilva, pochi giorni per un nuovo, difficile accordo

    Cassazione: confermata la responsabilità del datore di lavoro per mancata organizzazione delle pause fisiologiche

    I dazi ossessione senile di Trump, ma se l’Europa vuole un posto a tavola deve guadagnarsi rispetto

    I dazi ossessione senile di Trump, ma se l’Europa vuole un posto a tavola deve guadagnarsi rispetto

    Gaza, Landini: preoccupazione e sdegno per ripresa dei  bombardamenti

    Guerre senza scampo

    L’orario di lavoro nel contratto a tempo pieno è cosa che appartiene al potere dell’azienda

    Reperibilità notturna: la Cassazione chiarisce che è “orario di lavoro” e deve essere adeguatamente retribuita

    Energia, accordo Bnl Bnp Paribas ed E.Geo per sostenere le aziende della filiera

    Si apre l’era degli “elettrostati”

    Il day after di sindacati e Confindustria

    Un voto a rischio estremo

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Poste, Giorgetti: con la cessione garantiti livelli occupazionali e qualità dei servizi, nessuna svendita

    Poste Italiane, è scontro tra sindacati sull’adesione allo sciopero. Cisl, “un flop, solo il 6,5%”. Cgil e Uil: “sparano cifre a caso, l’adesione è massiccia’’. E intanto arriva la convocazione dell’Ad Del Fante per il 26 giugno

    Secondo attacco alla sede Ugl di Milano

    Sindacato e politica: l’Ugl scende in campo contro i candidati del centro sinistra per i ballottaggi di Taranto e Matera, e annuncia l’appoggio a Lega e Fratelli d’Italia

    Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

    Gruppo Battistolli, sciopero nazionale dei lavoratori delle società BTV Spa e BSI Srl. I sindacati: condizioni insostenibili e nessuna risposta dall’azienda

    Bankitalia, cala la fiducia delle imprese nella crescita

    Bankitalia/2: Panetta, un patto europeo per la produttività

    Moody’s taglia le stime di crescita per Italia per il 2021 a +3,7%

    Si cresce, ma si vive male: la triste verità della nostra economia che il governo non vuole vedere

    Bankitalia, Cdm: Panetta nuovo Governatore dal primo novembre

    L'”avviso” di Panetta: prepariamoci a navigare in acque incerte. La crisi del commercio mondiale porta rischi per la stabilità e la pace

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    I dati provvisori Istat su occupati e disoccupati – Aprile 2025

    Uil, monitoraggio sul Pnrr

    Le considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia sulla relazione annuale 2024

    I conti economici trimestrali dell’Istat – I trimestre 2025

    I dati Istat su fatturato dell’industria e dei servizi – Marzo 2025

    I dati Istat sul commercio estero extra UE – Aprile 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

    Il lavoro è dignità – Le parole di Papa Francesco, di Giacomo Costa e Paolo Foglizzo. Edizioni Futura

    Il lavoro è dignità – Le parole di Papa Francesco, di Giacomo Costa e Paolo Foglizzo. Edizioni Futura

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Ilva, pochi giorni per un nuovo, difficile accordo

    Cassazione: confermata la responsabilità del datore di lavoro per mancata organizzazione delle pause fisiologiche

    I dazi ossessione senile di Trump, ma se l’Europa vuole un posto a tavola deve guadagnarsi rispetto

    I dazi ossessione senile di Trump, ma se l’Europa vuole un posto a tavola deve guadagnarsi rispetto

    Gaza, Landini: preoccupazione e sdegno per ripresa dei  bombardamenti

    Guerre senza scampo

    L’orario di lavoro nel contratto a tempo pieno è cosa che appartiene al potere dell’azienda

    Reperibilità notturna: la Cassazione chiarisce che è “orario di lavoro” e deve essere adeguatamente retribuita

    Energia, accordo Bnl Bnp Paribas ed E.Geo per sostenere le aziende della filiera

    Si apre l’era degli “elettrostati”

    Il day after di sindacati e Confindustria

    Un voto a rischio estremo

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Poste, Giorgetti: con la cessione garantiti livelli occupazionali e qualità dei servizi, nessuna svendita

    Poste Italiane, è scontro tra sindacati sull’adesione allo sciopero. Cisl, “un flop, solo il 6,5%”. Cgil e Uil: “sparano cifre a caso, l’adesione è massiccia’’. E intanto arriva la convocazione dell’Ad Del Fante per il 26 giugno

    Secondo attacco alla sede Ugl di Milano

    Sindacato e politica: l’Ugl scende in campo contro i candidati del centro sinistra per i ballottaggi di Taranto e Matera, e annuncia l’appoggio a Lega e Fratelli d’Italia

    Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

    Gruppo Battistolli, sciopero nazionale dei lavoratori delle società BTV Spa e BSI Srl. I sindacati: condizioni insostenibili e nessuna risposta dall’azienda

    Bankitalia, cala la fiducia delle imprese nella crescita

    Bankitalia/2: Panetta, un patto europeo per la produttività

    Moody’s taglia le stime di crescita per Italia per il 2021 a +3,7%

    Si cresce, ma si vive male: la triste verità della nostra economia che il governo non vuole vedere

    Bankitalia, Cdm: Panetta nuovo Governatore dal primo novembre

    L'”avviso” di Panetta: prepariamoci a navigare in acque incerte. La crisi del commercio mondiale porta rischi per la stabilità e la pace

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    I dati provvisori Istat su occupati e disoccupati – Aprile 2025

    Uil, monitoraggio sul Pnrr

    Le considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia sulla relazione annuale 2024

    I conti economici trimestrali dell’Istat – I trimestre 2025

    I dati Istat su fatturato dell’industria e dei servizi – Marzo 2025

    I dati Istat sul commercio estero extra UE – Aprile 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

    Il lavoro è dignità – Le parole di Papa Francesco, di Giacomo Costa e Paolo Foglizzo. Edizioni Futura

    Il lavoro è dignità – Le parole di Papa Francesco, di Giacomo Costa e Paolo Foglizzo. Edizioni Futura

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - L'Editoriale - 2021, fuga dal lavoro

2021, fuga dal lavoro

di Nunzia Penelope
22 Ottobre 2021
in L'Editoriale
Nannicini e Del Conte, l’Anpal diventa una realtà operativa

Col via libera della Conferenza Stato Regioni, si appresta ad entrare in vigore il Gol, il piano per le politiche attive del lavoro messo a punto dal ministero guidato da Andrea Orlando.  Il Gol, grazie al Pnrr, disporrà di risorse ingenti, 4 miliardi e mezzo, più altri 600 milioni per riformare i Centri per l’Impiego. L’obiettivo, sostanzialmente, dovrebbe essere quello di occupare, o ri-occupare, parecchie centinaia di migliaia di persone, 800 mila, per la precisione, dando loro una formazione adeguata al ricollocamento sul mercato del lavoro, con particolare attenzione alle competenze digitali.

Vasto programma, si direbbe, considerando che nel nostro paese c’è una costante carenza di personale dotato di una formazione adeguata alle esigenze: non solo delle imprese, ma del paese stesso. Vale la pena di ricordare che solo un adulto su 5 ha una laurea, e che solo il 60% ha un diploma: venti punti percentuali sotto la media Ue, che sfiora l’80%. Un terzo della popolazione italiana ha appena la terza media, e talvolta nemmeno quella. C’è da chiedersi come sia possibile, nella sesta o quello che è potenza industriale mondiale, questa povertà educativa. Che si riflette inevitabilmente nel mondo del lavoro, dove la famosa “formazione continua” resta al momento più che altro uno slogan, malgrado gli sforzi e le dichiarazioni di intenti.

E’ un gigantesco problema, il basso livello di formazione, ma non è l’unico. Le aziende da anni si lamentano di non trovare personale adeguatamente formato, ma ormai la lamentela va oltre: non si trova personale, e basta. Ed è troppo semplice liquidare il tutto con la solita risposta che “sono le aziende che non vogliono pagare il giusto”. Certamente c’è anche la questione delle retribuzioni troppo basse, ma davvero è solo questo il problema? Nei giorni scorsi, sul Corriere, Massimo Gaggi ha illustrato in un articolo – che consigliamo di recuperare e leggere – la situazione del mercato del lavoro negli Stati Uniti. Il titolo è “Lavoro, la grande fuga”. In sintesi: nell’America post pandemia mancano dieci milioni di lavoratori, e le aziende sono ormai disposte a tutto pur di trovarli, anche a pagare incentivi di “buonentrata” che si aggirano sulle diverse migliaia di dollari (da 3 a 5 mila, per la precisione) a chi “accetta” di farsi assumere. Ma, paradossalmente, malgrado i bonus c’è più gente che se ne va che non gente che entra: in agosto 4 milioni e mezzo di americani hanno lasciato il posto di lavoro di loro iniziativa, licenziandosi su due piedi. Per quale motivo? non si sa esattamente. Lavori troppo faticosi, stressanti, certo: ma resta che quattro milioni e mezzo di persone hanno deciso che non ne valeva più la pena. Va così anche in Gran Bretagna, dove, anche a causa della Brexit, mancano ormai addetti a quasi qualunque tipo di impiego, così come in Germania, dove per motivi imperscrutabili c’è un “buco” di almeno 400 mila lavoratori in meno rispetto alle esigenze.

Anche in Italia anche le cose stanno prendendo questa china. Il mercato del lavoro, negli ultimi mesi, si è fatto dinamico, ci dice l’Inps, con un saldo positivo tra attivazioni e cessazioni, nei primi sette mesi del 2021, per oltre un milione di contratti. Anche lo sblocco dei licenziamenti non ha fatto i danni temuti: si sono avuti, in luglio, gli stessi licenziamenti di giugno, quando era in vigore il blocco. Buono anche l’andamento della cassa integrazione, le richieste a settembre sono crollate del 40% rispetto ad agosto, e del 50% rispetto a un anno prima. Ma non va affatto tutto bene, perché ormai anche da noi mancano addetti alle funzioni più diverse. Le aziende, grandi e piccole, lo dicono con sempre maggiore insistenza. E’ dei giorni scorsi l’allarme lanciato dai costruttori: per realizzare le opere previste dal Pnrr mancano tra i 100 e i 200 mila addetti, dagli ingegneri ai saldatori, dai project manager ai carpentieri. L’edilizia, dal 2008 a oggi, ha perso qualcosa come 600 mila addetti, e adesso, con le grandi opere del recovery plan alle porte, non sa che pesci prendere. E stiamo parlando di un settore trainante per il Pil.

Per questo non basta più limitarsi a dire “ma sono le aziende che pagano poco”. Non è così, o non è sempre e solo così. Qualcosa sta cambiando, ed è qualcosa di profondo, che ha poco a che fare con l’economia, e molto di più con la sociologia, forse addirittura con la filosofia. I lunghissimi mesi del lockdown hanno costretto le persone a riflettere sul senso della vita, scoprendo forse che la vita, appunto, viene prima del lavoro stesso, o quanto meno di “un lavoro” purchessia. C’è chi, con la chiusura di molte attività, si è messo a fare altro, e ha scoperto che “altro” gli piace di più di quello che faceva prima; o c’è chi, lavorando a casa, ha scoperto una nuova dimensione e non vuole tornare al passato, agli infiniti trasferimenti quotidiani casa-lavoro-casa, pronto quindi ad abbandonare l’azienda che richiede la presenza per cercarne una aperta al lavoro da remoto.

La pandemia, insomma, ci ha dato un diverso punto di vista, una diversa gerarchia delle priorità. Ci ha fatto capire che la qualità della vita è ormai, dopo la grande paura, un elemento indispensabile: il pane, certo, ma anche le rose. Quando si parla del “valore del lavoro” dunque, bisogna forse ragionare sul fatto che non è svalutato solo dal punto di vista di chi assume e paga poco, o della politica che sempre meno lo comprende e lo rappresenta, ma anche nell’ottica chi non è  disposto a sacrificare tutto per lavorare. E’ una dimensione, questa, di cui bisognerà tenere conto nei prossimi mesi, quando si disegneranno le politiche del lavoro del futuro: per non doverci poi fare i conti brutalmente, tra qualche anno.

Nunzia Penelope

Nunzia Penelope

Nunzia Penelope

Vicedirettrice de Il Diario del lavoro

In evidenza

Alzare lo sguardo

Congresso Femca Cisl, Nora Garofalo: grazie ai nostri 20 contratti, nel solo 2023 sono stati distribuiti 35 miliardi di euro di retribuzioni, pagati da 55 mila aziende a un milione di occupati

3 Giugno 2025
Poste, Giorgetti: con la cessione garantiti livelli occupazionali e qualità dei servizi, nessuna svendita

Poste Italiane, è scontro tra sindacati sull’adesione allo sciopero. Cisl, “un flop, solo il 6,5%”. Cgil e Uil: “sparano cifre a caso, l’adesione è massiccia’’. E intanto arriva la convocazione dell’Ad Del Fante per il 26 giugno

3 Giugno 2025
Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

Gruppo Battistolli, sciopero nazionale dei lavoratori delle società BTV Spa e BSI Srl. I sindacati: condizioni insostenibili e nessuna risposta dall’azienda

3 Giugno 2025
Lavoro, presentata a Roma ‘’Insieme per la giustizia’’, l’associazione creata dalla Cgil per supportare le vittime degli infortuni e le loro famiglie. Di Cola: ”votare ai referendum anche in nome della sicurezza sul lavoro”

Lavoro, presentata a Roma ‘’Insieme per la giustizia’’, l’associazione creata dalla Cgil per supportare le vittime degli infortuni e le loro famiglie. Di Cola: ”votare ai referendum anche in nome della sicurezza sul lavoro”

3 Giugno 2025
Rinnovato l’accordo economico collettivo

Fair Play, un premio per chi ‘’gioca pulito’’. I vincitori dell’edizione 2025 nella sezione manager e imprese

3 Giugno 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi