Si è aperto il tavolo per il rinnovo del contratto nazionale che interessa i lavoratori della Logistica, del trasporto merci e delle spedizioni.
Per Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl “la presenza al tavolo di trattativa di tutte le parti coinvolte fa ben sperare. Si tratta di un comparto importante per l’economia italiana anche a causa del forte sviluppo del commercio online. Come Fit-Cisl lavoriamo insieme agli altri con l’obiettivo di rendere il ccnl più moderno, al passo con i tempi per cogliere le sfide dell’innovazione e della digitalizzazione, ma anche per continuare la lotta contro il dumping sociale operato dalle letterbox companies, le aziende con residenze fiscali fittizie nell’Europa orientale, che sfruttano gli autotrasportatori esteri meno pagati rispetto ai colleghi italiani. Ovviamente abbiamo anche un occhio di riguardo al tema importante degli appalti, anch’esso colpito da episodi gravi e ripetuti di sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori, e a quello dei rider. Senza dimenticare le nuove professioni che si stanno delineando e si delineeranno nei prossimi anni nel settore ”.
“Faremo tutto quanto nelle nostre disponibilità per chiudere la trattativa bene e in tempi rapidi per dare risposte e regole certe alle lavoratrici e ai lavoratori essendo il ccnl un importante strumento regolatore del settore” conclude Pellecchia.
Claudio Tarlazzi, segretario generale della Uiltrasporti, sottolinea come“ la logistica essendo diventata il perno della economia mondiale, questo tavolo ha una valenza strategica per il Paese, perché le dosi massicce di produttività ed efficienza che richiede, scaturiscono da un sistema paese maggiormente interconnesso e da aziende adeguatamente dimensionate e inclini ad investire nella innovazione del processo di prodotto, ma soprattutto, da una migliore qualificazione dei suoi lavoratori. Per questo chiederemo che a loro sia data giusta attenzione non solo per l’aspetto economico, ma anche per il miglioramento professionale, attraverso maggiore formazione, sviluppo del benessere lavorativo e conciliazione della vita lavorativa con quella familiare.
“Le premesse ci appaiono positive – spiega Tarlazzi – grazie all’assetto finalmente unitario delle associazioni datoriali, dopo anni di divisioni interne che avevano reso difficili i rinnovi precedenti, e alla condivisione di un approccio metodologico improntato sull’impegno di dare sistematicità agli incontri, affinché il negoziato affronti in modo puntuale e proficuo, le varie specificità che caratterizzano le filiere integrate della logistica.
“Sarà inoltre necessario guardare ai cambiamenti in atto nel settore – aggiunge – che avanzano con grande decisione come l’automazione, e nel contempo disciplinare quei segmenti logistici sempre più importanti, come l’e-commerce.
“In un contesto competitivo dove prevalgono assenza di regole, fenomeni di concorrenza distorta, evasione ed elusione del nostro ordinamento, il contratto è un punto di riferimento ineludibile del mercato, ed una grande opportunità per tutti e per questo deve essere rafforzato e chiuso in tempi celeri”.
TN