Prende il via lo sciopero record dei giudici di pace, che sciopereranno per un mese a partine da oggi, 8 gennaio, sino a concludersi il 4 febbraio.
Durante lo sciopero i giudici di pace garantiranno solo gli atti urgenti e la tenuta di un’udienza a settimana.
Secondo quanto spiegato da Maria Flora Di Giovanni e Alberto Rossi, rispettivamente presidente e segretario nazionale dell’Unione nazionale dei giudici di pace (Unagipa), si prevede che a causa dello sciopero saranno rinviati oltre un milione di processi civili e penali. “Manifestiamo stupore per le dichiarazioni del sottosegretario alla giustizia, Gennaro Migliore, di presunta condivisione della riforma da parte della categoria. Rammentiamo al sottosegretario Migliore che l’Anm, unico interlocutore del Ministro Orlando e del Governo, non rappresenta nella maniera più assoluta la categoria dei giudici di pace e dei magistrati onorari, alla quale, al contrario, si contrappone apertamente, quanto meno nei suoi attuali organi verticistici.”
“D’altra parte – proseguono Di Giovanni E Rossi – le imbarazzanti e incredibili affermazioni del sottosegretario Migliore sono inconfutabilmente contraddette dai fatti, considerato che i giudici di pace ed i magistrati onorari sono in sciopero continuativo ormai da più di un anno, con oltre 80 giorni di udienze rinviate a causa degli scioperi solo nel 2017 ed un crollo di produttività degli uffici giudiziari di primo grado superiore al 30%”.