Per favorire lo sviluppo del partenariato pubblico privato nella realizzazione di infrastrutture, “è attribuita alla società di progetto affidataria della costruzione e gestione dell’opera una quota pari al 25% dell’incremento del gettito Iva riconducibili alle operazioni e ai servizi connessi all’infrastruttura”. È una delle ipotesi allo studio, secondo una bozza, in vista del decreto infrastrutture. L’extragettito Iva sarebbe dato “in sostituzione totale o parziale del contributo pubblico”.
A decorrere dal primo gennaio 2012, sempre secondo la bozza, sono attribuite gratuitamente al ministero dell’Economia e delle finanze, o a società dallo stesso controllata, le partecipazione detenute da Anas Spa in società , anche regionali, che svolgono funzioni di concedente della rete autostradale.
Infine per semplificare la realizzazione delle “opere strategiche” potrebbe essere introdotta l’approvazione unica del progetto sul preliminare da parte del Cipe. In pratica il Cipe potrebbe non procedere “al successivo esame del progetto definitivo” se lo stesso risulterà “coerente con il progetto preliminare, in particolare con riferimento al rispetto del medesimo limite di finanziamento”. (FRN)


























