Cerberus Capital Management, uno dei principali fondi di private equity statunitensi, ha contattato Alitalia per un’offerta che consentirebbe alla compagnia di bandiera italiana di restare indipendente, con un’operazione che potrebbe cambiare radicalmente la corsa per controllare l’aviolinea. Lo hanno riferito al Financial Times fonti vicine ai contatti.
La proposta statunitense giunge una settimana dopo che i potenziali acquirenti commerciali, tra cui EasyJet e Lufthansa, hanno presentato offerte vincolanti per Alitalia, o parti di essa, nell’ambito del processo di vendita formale.
Secondo quanto riporta il Financial Times, Cerberus avrebbe scelto di non presentare un’offerta vincolante perché ha ritenuto troppo restrittivi i termini della gara pubblica.
Ma il gruppo di private equity di New York ha sin da allora comunicato ad Alitalia – hanno riferito le stesse fonti – di essere ancora interessato all’acquisto della compagnia aerea se fosse stato possibile ristrutturarla completamente.
Il fondo Cerberus – si legge ancora sul Financial Times – ha anche suggerito di essere disposto a investire fondi nell’ordine di misura “basso delle nove cifre”, ovvero tra i 100 milioni e i 400 milioni di euro per ottenere il controllo di Alitalia.
Il suo piano chiede anche al governo italiano di mantenere una quota di partecipazione nella compagnia aerea, mentre i sindacati trarranno vantaggio da una forma di “condivisione del profitto” nel sistema Cerberus.
E.M.