Al tavolo sulla vertenza Alitalia, il Ministero del Lavoro propone due anni di Cigs più due anni di Naspi per 1.300 esuberi. Lo riferiscono i sindacati durante una pausa al tavolo di confronto, che riprenderà alle 14. Su questi numeri l’Inps avrebbe già espresso la sostenibilità dei conti.
“L’azienda – ha riferito Giancarlo Serafini della Uilt – ha iniziato il confronto col piede sbagliato partendo dal taglio sul costo del lavoro. Abbiamo rigettato questa impostazione. Ora il governo ha avanzato questa proposta e alla ripresa del tavolo aspettiamo di conoscere l’incentivo che metterà l’azienda.”
La Filt Cgil plaude all’intervento del governo, che tramite il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Graziano Delrio, “ha chiesto ai vertici dell’Alitalia un miglioramento del piano industriale. Ci attendiamo oggi – ha detto il segretario della Filt Cgil, Nino Cortorillo – che ci sia una inversione di tendenza rispetto a quello che c’è stato prospettato nei giorni scorsi. L’intervento del governo è fondamentale, ma forse non c’è neanche il tempo per un cambiamento del piano. Siamo molto preoccupati per i conti e per la cassa, ma non si possono scaricare i problemi sui lavoratori”.
In merito all’intervento del ministro Delrio sui vertici dell’Alitalia, Cortorillo ha commentato dicendo che “penso sia una indicazione giusta, peraltro non nuova perché mi sembra che il governo non abbia espresso grande plauso per questo piano che sembra molto, molto friabile.Che ne venga chiesta una modifica è giusto e di rilievo – ha concluso – ma bisogna vedere se c’è il tempo. Non sono tre aerei in più che cambieranno il nostro giudizio”.