Mancato accordo tra Ita e sindacati sul personale nuova compagnia. Lo scrive Ita in una nota confermando l`intenzione di assumere 2.800 persone, mentre il presidente Alfredo Altavilla esprime il proprio rincrescimento per il mancato raggiungimento dell’accordo.
“Oggi, presso la sede di Ita – si legge nella nota dell`azienda – si è svolto l`incontro per la conclusione della procedura sindacale all`esito del differimento richiesto e accordato dall`Azienda per il raggiungimento di un accordo sulla chiusura della procedura e sui fondamentali economici del Piano”.
“Oltre ai rappresentanti dell`Azienda – prosegue la nota – sono intervenute le associazioni professionali ANPAC, ANPAV, ANP e FAST – CONFSAL che si sono dichiarate disponibili alla firma dell`accordo di chiusura della procedura sottoposto dall`Azienda lo scorso 6 settembre all`esito del confronto iniziato il 25 agosto”.
“Nel corso della mattinata – aggiunge L`azienda -le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti E Ugl Trasporto Aereo – assenti all`incontro – avevano fatto pervenire all`Azienda una controproposta che escludeva le associazioni professionali dalla firma della stessa”.
“L`Azienda, rilevata la indisponibilità alla firma unitaria dei testi presentati il 6 settembre, requisito imprescindibile per accompagnare la nascita di un progetto così ambizioso e di respiro internazionale – prosegue la nota – ha preso atto della impossibilità di addivenire ad un accordo”.
“L`Azienda conferma l`intenzione di procedere all`assunzione delle 2800 persone attraverso l`applicazione di un regolamento aziendale – aggiunge la nota -.Nell`impossibilità di soluzioni condivise, la conclusione di questa fase deriva dalla necessità di attivare i numerosi e complessi processi per garantire la partenza operativa il 15 ottobre e per consentire alle strutture aziendali l`esame dei 30.000 profili ricevuti (oltre 7.000 dei quali – pari al 70% degli attuali dipendenti – provenienti da Alitalia) che hanno dimostrato di credere nel progetto di ITA in vista dell`assunzione nella nuova Compagnia”.
“Il Presidente di ITA Alfredo Altavilla – conclude l”azienda – esprime il rincrescimento per l`impossibilità di arrivare ad un accordo, motivata dal perdurare di pregiudiziali puramente formali che nulla hanno a che fare con il merito e la bontà del progetto relativo alla nascita di ITA e che rispecchiano consuetudini e linguaggi non più attuali”.
TN