Sono 299 le segnalazioni di condotte illecite nell’amministrazione pubblica ricevute dall’Anac dal settembre 2014 al 31 maggio 2016. Lo ha riferito la stessa Autorità nazionale anticorruzine presentando oggi il primo monitoraggio italiano sul “whistleblowing”, alla presenza tra gli altri del presidente, Raffaele Cantone.
Secondo il rapporto, il trend delle segnalazioni è cresciuto dalle 16 del 2014 alle 200 del 2015, arrivando fino alle 83 dei primi cinque mesi del 2016. Di queste, sono state archiviate, nel 2014 l’81%, nel 2015 il 33%, nel 2016 il 37%.
La gran parte delle segnalazioni, circa il 40%, arriva dal sud Italia e proviene da un dipendente pubblico (nel 2016 il 71%).
Nel 2015 e nei primi mesi del 2016 è stata data una rilevanza alta a circa il 30% delle segnalazioni.
In merito alle tipologie di condotte illecite segnalate, la gran parte riguarda casi di corruzione e cattiva amministrazione, ma non mancano anche episodi di demansionamenti e trasferimenti illegittimi e incarichi illegittimi.



























