L’Arabia Saudita ritiene che la caduta dei prezzi del greggio possa stabilizzarsi intorno a 60 dollari al barile. Lo scrive il Wall Street Journal. Una previsione che riflette la situazione dell’Opec, la lobby dei signori del petrolio, dove prevale lo stallo rispetto alla possibilità di tagliare la produzione per sostenere i prezzi.
Ryad ha già espresso la sua posizione nell’ultima riunione dell’Opec, la porta alla riduzione l’offerta di greggio resta aperta solo se lo faranno tutti i membri del cartello rispettando le nuove quote e coinvolgendo nell’iniziativa anche i produttori non-Opec, in primis Russia e Messico. Il contratto future del Brent è scambiato stamattina a 70,22 dollari al barile.