“Oggi il Cnel ha approvato la composizione della ‘Commissione per la partecipazione dei lavoratori’, la cui istituzione è stata prevista dalla recente legge 76/2025. La Cgil ha deciso di non farne parte e ha espresso voto contrario”. Lo afferma, in una nota, Massimo Brancato, capo delegazione Cgil al Cnel.
“Per la Cgil – prosegue Brancato – la legge voluta dal Governo non realizza l’articolo 46 della Costituzione, ma rappresenta, al contrario, il suo rovesciamento, perché ne subordina i principi e la lettera alle decisioni prese unilateralmente dalle aziende al di fuori di ogni criterio di rappresentatività e sottomette a previsioni di carattere statutario la contrattazione collettiva. In questo modo, saranno solo le aziende ad avere potere decisionale sugli ambiti della partecipazione e sui suoi effetti anche di natura salariale”.
“Non può esserci vera partecipazione dei lavoratori senza una legge sulla rappresentanza e sulla misurazione della rappresentatività delle organizzazioni sindacali e delle associazioni datoriali”, conclude Brancato.