L’occupazione aumenta ma “la crescita del costo del lavoro è bassa”, con dinamiche salariali “ancora contenute”. Lo sottolinea la Banca d’Italia nel bollettino economico, secondo cui “le indicazioni congiunturali più aggiornate sono coerenti con una prosecuzione della ripresa dell’occupazione nella prima parte del 2017”.
“Nel quarto trimestre del 2016 – sottolinea Palazzo Koch – sono aumentati sia gli occupati totali, che avevano subito una battuta d’arresto nei tre mesi precedenti, sia le ore lavorate.
Complessivamente il numero di occupati è cresciuto del 2,7% nell’ultimo triennio, rimanendo tuttavia ancora inferiore dell’1,3% rispetto all’avvio della crisi globale. Nella media del primo bimestre dell’anno il tasso di disoccupazione è sceso all’11,7%”.
“Negli ultimi mesi del 2016 – aggiunge Bankitalia – il costo del lavoro è aumentato in misura modesta per il complesso dell’economia; nell’industria in senso stretto è diminuito per il quarto trimestre consecutivo. Gli accordi stipulati in occasione dei più recenti rinnovi contrattuali, che incorporano in misura ridotta aggiustamenti per l’inflazione attesa e includono meccanismi di indicizzazione a quella realizzata, prefigurano in prospettiva dinamiche salariali ancora contenute”.




























