Sono 8 i delegati della Uil che partecipano al Congresso della Confederazione Europea dei Sindacati, iniziato questa mattina a Vienna e che si concluderà venerdì 24 maggio con l’elezione del gruppo dirigente della Ces.
La delegazione della Uil è guidata dal Segretario generale, Carmelo Barbagallo che, a margine del Congresso, ha commentato anche i dati diffusi oggi dall’Ocse sul Pil italiano. “Siamo qui al Congresso della Ces – ha detto Barbagallo – per consolidare il ruolo e il futuro del Sindacato europeo: c’è bisogno di coesione per chiedere all’Unione europea di cambiare una politica fondata sull’austerità che ha impoverito gran parte dei cittadini europei. In questo quadro – ha sottolineato il leader della Uil – continua a destare particolare preoccupazione la situazione del nostro Paese: oggi è stato l’Ocse a confermare le previsioni secondo cui, nel 2019, la crescita ristagnerà ancora. La diagnosi è sempre la stessa, ma alla cura non si dà mai corso: da un lato, servono investimenti in infrastrutture materiali e immateriali per generare lavoro di qualità e, dall’altro, occorre una riforma fiscale per ridurre le tasse ai lavoratori dipendenti e pensionati. Sono rivendicazioni – ha concluso Barbagallo – che ribadiremo anche nel corso di questo Congresso, all’indirizzo sia della Commissione europea sia del Governo italiano”.
TN