“La notizia dell’accesso alla data room da parte di Hitachi Rail, avviene nel peggiore dei modi al di fuori di qualsiasi confronto, affidandola a qualche velina, questo proprio durante un negoziato complicato che ha portato ha sottoscrivere un accordo sull’efficientamento e il rilancio di AnsaldoBreda”. Lo denuncia il segretario nazionale della Fim Cisl, Marco Bentivogli. “Abbiamo dato disponibilità – scrive in una nota – a valutare partnership industriali di AnsaldoBreda e AnsaldoSts. La notizia della disponibilità a rilevare una quota fino al 50%, con un coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti del 18%, va però nel senso opposto”.
“Le continue – si legge – indiscrezioni relative alla cessione tout court di Ansaldo Energia, anche qui coinvolgendo la Cassa Depositi e Prestiti contraddicono quando garantito da Finmeccanica e Ansaldo Energia appena un anno fa al fondo First Reserve Sia per i trasporti che il settore energie la Cassa depositi e Prestiti rischia di rappresentare solamente un “parcheggio incustodito” suscettibile di qualsiasi operazione di svendita di un patrimonio industriale e di importanti competenze”.
“Nel primo incontro, – sostiene il sindacalista – il 22 febbraio scorso, su questi temi con l’Ad di Finmeccanica si era parlato di un percorso di confronto e della ricerca di condivisione. La Fim Cisl non ha mai pensato al suo ruolo in termini di interdizione delle scelte strategiche aziendali, ma a condizione che vengano messe in campo disponibilità ad ascoltare le ragioni dei lavoratori.”
“Il velo sui conti di Finmeccanica – conclude – si sollevato ventiquattro ore fa durante la presentazione al cda del gruppo, che ha confermato una situazione finanziaria più che preoccupante. C’è la grave novità tra l’altro, che il piano di dismissioni di assets industriali raddoppia passando da 1 miliardo – come presentato il 14 novembre 2011 – a 2 miliardi di oggi”.(LF)
(LF)