Sui licenziamenti il riferimento sarà il disegno di legge Ichino. A dirlo è il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, riferendosi alla contestata previsione, contenuta nella lettera inviata ai vertici dell’Unione Europea, di facilitare i licenziamenti. “La strada intrapresa, ha spiegato il premier, è quella del disegno di legge presentato da un senatore dell’opposizione, il giuslavorista Pietro Ichino, che per aumentare la competitività del sistema Paese prevede anche la riforma delle norme sui licenziamenti”. “Il nostro obiettivo, ha aggiunto, è quello di incentivare le assunzioni non i licenziamenti e ci siamo impegnati a rendere ancora più efficienti i nostri tradizionali strumenti di sostegno al reddito, integrati con quelli dei datori di lavoro; i dipendenti troveranno nello Stato la garanzia, attraverso la cassa integrazione, di essere remunerati e di avere il tempo di trovare un nuovo lavoro”. (FRN)
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