Otto operai sono rimasti coinvolti in un’esplosione nella ditta Aluminium a Bolzano, avvenuta durante la notte. Cinque feriti sono stati trasportati nei centri dei grandi ustionati – due a Verona, uno a Padova, uno a Milano e un altro a Murnau in Baviera -, mentre i tre meno gravi sono stati portati all’ospedale di Bolzano. Dopo l’esplosione è divampato un incendio nei magazzini prontamente domato dalla squadra dei vigili dl fuoco accorsa sul posto.
Le causa sono ancora da chiarire. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, lo stabilimento “è stato sottoposto a sequestro per i conseguenti accertamenti”, come comunicato dal Commissariato del Governo per la provincia di Bolzano, Provincia Autonoma di Bolzano e Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano.
Dopo l’incidente Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-il hanno proclamato per lunedì 24 giugno uno sciopero di 8 ore all’Aluminium e di 4 ore per tutto il settore metalmeccanico in Alto Adige. La protesta riguarderà le ultime 4 ore per ogni turno. Previsto un presidio dalle ore 10 davanti l’azienda.
“La sicurezza sul lavoro deve essere messa al primo posto tra le priorità da perseguire – scrivono le tre sigle in una nota unitaria -. Le aziende devono garantire la salute e la vita dei lavoratori. Non è accettabile che nel nostro Paese si continui in una tragica striscia di incidenti gravi, e mortali, senza che nulla cambi. Non è più accettabile rischiare la vita per lavorare”, concludono in una nota congiunta le sigle sindacali.
La ditta Aluminium produce alluminio primario dal 1936, ma dal nel 1976 l’impianto venne riconvertito per la produzione di estrusi in leghe dure diventando uno dei fornitori principali nel mercato europeo grazie alla sua posizione strategica. I dipendenti sono circa 130.
e.m.