“Speriamo che sia una discussione vera”. È questo il commento della leader della Cgil Susanna Camusso, in merito alla riunione convocata dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, con sindacati e associazioni datoriali per mercoledì 18 per discutere dell’attuazione della legge delega lavoro.
“Ci aspetteremmo che fosse vero che ci ha convocato per discutere, perché purtroppo in questi mesi abbiamo avuto esperienza di monologhi in cui non era possibile dire nulla. O assenza di senso. L’ultima volta che abbiamo fatto un incontro sui decreti non ci hanno neanche presentato i decreti, e non c’era la possibilità di discutere. Siamo sempre disposti a farci stupire con effetti speciali, e speriamo che sia una discussione vera”.
Inoltre, il leader della Cgil ha affrontato il tema della pubblica amministrazione: “Si continua ad accanirsi con i dipendenti. Si continua a sostenere che il problema è non dargli il contratto e attribuire a loro ciò che la burocrazia ha reso sempre più complicato. Basterebbe vedere le procedure di applicazione degli ennesimi decreti applicativi delle leggi”.
“Ci sarebbero milioni di cose da fare – ha proseguito Camusso – in realtà si continua da un lato ad occupare, perché l’idea che si dissolva il tema della direzione della pubblica amministrazione attraverso una moltiplicazione della nomine politiche continua un’occupazione da parte della politica, e dall’altro si pensa che riducendo le condizioni di lavoro dei lavoratori pubblici si risolvano i problemi. In realtà bisogna andare a un processo di semplificazione vero, incrementare la qualità dei servizi diretti e forse così renderemo la pubblica amministrazione amica dei cittadini”.


























