In vista del tavolo tecnico sulle pensioni tra governo e sindacati, che si terrà domani, 21 novembre, la leader della Cgil, Susanna Camusso, si dimostra scettica circa le posizioni espresse nei tavoli precedenti. “Ai tavoli bisogna sedersi con molta serietà – afferma Camusso in un’intervista a InBlu Radio -, prendendoli sul serio e provando a fare sempre e comunque la propria parte che è quella di cercare di avere risposte o di migliorare alcune cose. Il nostro atteggiamento è positivo ma non sono ottimista.”
“Non so quale scelta assumerà il governo – ha aggiunto la leader della Cgil – il nostro giudizio è netto anche perché lo confrontiamo con gli impegni del governo che aveva preso con noi nel settembre 2016 e che non trovano riscontro invece nelle cose che adesso sta proponendo. Abbiamo bisogno di cambiare un sistema che è assolutamente ingiusto: per i giovani, per le lavoratrici, per coloro che si sono visti cambiare le regole in corso d’opera. Bisogna ricostruire un sistema equo. Lo si può fare non tutto in una volta ma manca qualunque segnale che quella è la direzione nella quale si va”.
“Se c’è una cosa che tutti sappiamo – ha concluso – è che il sistema previdenziale ha bisogno di regole certe. La stessa difficoltà in cui si muove l’Ape sociale è la dimostrazione che il sistema previdenziale non si può affidare alla logica delle deroghe.”
E.M.