“Non credo che la decisione sia stata presa in solitudine, perché è un atto grave. La nostra risposta è in atto, con forme di protesta e di denuncia di questo intervento a gamba tesa. Chiediamo la revoca della precettazione. Se il governo la dovesse mantenere, la rispetteremo, ma è un atto grave”. Susanna Camusso, ospite del videoforum di Repubblica Tv, reagisce così alla decisione del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, di richiamare al lavoro i ferrovieri che venerdì avrebbero aderito allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro Jobs act, legge di stabilità, politiche economiche e industriali e mancato rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici.
“Stiamo valutando, non finisce lì perché secondo noi si viola la legge e c’è un uso strumentale della legge – osserva la leader Cgil. “Noi abbiamo proclamato lo sciopero più di un mese fa. Non abbiamo ancora avuto il testo dell’ordinanza, che valuteremo. Abbiamo appreso della precettazione dai giornali. Poi si chiede a noi di non alimentare la conflittualità”. “Vorrei sottolineare – aggiunge Camusso – come le procedure non siano rispettate, con atti unilaterali che alzano i toni del conflitto”. Il segretario generale della Cgil venerdì mattina parlerà a Torino, ma la manifestazione, connotata dallo slogan Così non va, si estenderà a oltre 50 piazze italiane.
F.P.