Incubi più che sogni: in Italia vanno male economia e sicurezza. Per più di un italiano su due (55,4%,) negli ultimi 12 mesi, la situazione economica del paese è peggiorata. Per il 42,3% è peggiorato anche l’ordine pubblico, il rischio di essere vittima di reati. Forte è il timore che il peggio debba ancora arrivare, perché l’incertezza fa vedere tutto nero. È quanto emerge dalla ricerca “Cosa sognano gli italiani” realizzata dal Censis in collaborazione con Conad nell’ambito del progetto “Il nuovo immaginario collettivo degli italiani”.
Nei prossimi 12 mesi – rileva la ricerca – la situazione economica peggiorerà ancora per il 48,4% degli italiani, resterà uguale per il 34,7% e migliorerà solo per il 16,9%. A peggiorare sarà anche la sicurezza secondo il 40,2% degli italiani. “La psicologia del peggio – è l’analisi del Censis – attanaglia le menti degli italiani. E tutto ciò non è funzionale al rilancio di una solida crescita per tutti”.
Per il 70% degli italiani nell’ultimo anno sono aumentati gli episodi di intolleranza e razzismo verso gli immigrati. Diverse le cause: difficoltà economiche e insoddisfazione della gente (50,9%), paura di subire reati (35,6%), percezione che gli immigrati in Italia siano troppi (23,4%). “Il peggioramento della situazione economica e della percezione delle condizioni di sicurezza – sottolinea il Censis- porta alla caccia del capro espiatorio”. Da qui il rischio che le attuali distanze divengano incolmabili: il 20,4% degli italiani si sente distante da persone con valori diversi dai propri; il 19,8% da persone che conducono stili di vita diversi dai propri; il 17,5% da persone con altre idee politiche; il 15,7% dalle persone di un’altra nazionalità; il 15,5% da chi è di un’altra religione.
Secondo la ricerca crolla la fiducia degli italiani per i vertici dei partiti (4%), per i parlamentari (3,2%), per i direttori di giornali e telegiornali (3,6%) e per i banchieri (1,5%). A beneficiare della fiducia dei cittadini sono, oggi, i grandi scienziati (40,7%), il presidente della Repubblica (30,7%), il Papa (29,4%) e i vertici delle Forze dell’ordine (25,5%). Gli italiani “cercano figure rassicuranti, che siano l’incarnazione del senso di responsabilità e in grado di trasmettere sicurezza”.
Sul versante Europa, il 66,2% degli italiani non vuole l`uscita dall`euro e il ritorno alla lira. Il 65,8% è contrario al ritorno alla sovranità nazionale con l`uscita dall`Unione europea. Il 52% non è favorevole all`idea di ristabilire confini impermeabili e controlli alle dogane tra i Paesi europei. Però tra le persone con redditi bassi sono più elevate le percentuali di chi si dice d`accordo con il ritorno alla lira (il 31%, rispetto all`8,8% delle persone con redditi alti), l`uscita dall`Ue (il 31,6%, contro l`11% delle persone con redditi alti), il ripristino di frontiere e dogane tra i Paesi europei (il 39,2%, rispetto al 25,3% delle persone con redditi alti). “In questi casi, una Unione europea disattenta alle condizioni dei ceti meno abbienti è percepita come matrigna, da cui sarebbe meglio fuggire”, è l’analisi del Censis.
Il 73,9% degli italiani si dice favorevole all`imposizione di una tassa sui grandi patrimoni e il 74,9% all`introduzione di un salario minimo per legge. Secondo gli italiani, i fattori irrinunciabili per una crescita senza esclusi sono: dare più spazio al merito e a chi è bravo, favorendo i più capaci e i meritevoli (52,1%), maggiore uguaglianza e una distribuzione più equa delle risorse (47,8%), più welfare e protezione sociale per dare maggiore sicurezza alle persone (34,3%), minore aggressività e rancore verso gli altri (33,1%).
Concretamente, “il grande sogno italiano – è l’analisi del Censis – non è fatto però di assistenzialismo, né di Stato padrone, né di un generico buonismo. Il grande sogno italiano è, ancora una volta, la possibilità di inseguire il proprio destino, ricevendo il giusto riconoscimento economico. Nell`immaginario collettivo la sicurezza non gioca contro la libertà individuale: ne è il presupposto, la condizione necessaria per non essere risucchiati in basso e per poter sprigionare tutto il potenziale di energie psichiche necessarie per dare concretezza alle proprie aspirazioni di un più alto benessere”.
TN