Due sorprese esplosive escono dalle urne del voto alle comunali. Il centro sinistra, malgrado l’astensionismo da record (meno 15%, e nella Capitale ha votato solo un elettore su due) si afferma in tutti e sedici comuni capoluogo. Vittoria al primo turno a Pisa, Massa, Vicenza, Isernia e Sondrio. Per il resto, lo schieramento che fa capo al Pd e’ presente in tutti i ballottaggi, dove sfidera’ i candidati del centro destra. La seconda sorpresa e’ la scomparsa del Movimento 5 stelle, che non si piazza in nessun ballottaggio e che vede i propri elettori dileguarsi nella nebbi dell’astensionismo. L’antipolitica, insomma, si e’ rivelata un boomerang che ha colpito, per primi, proprio i candidati del movimento. Un risultato che ha mandato su tutte le furie Beppe Grillo: intervendo sul blog, il leader dei 5S e’ andato giu’ pesante: ”ha votato l’Italia peggiore -ha detto- chi si e’ recato alle urne per votare Pd o Pdl ha condannato il paese”. Parole che pero’ questa volta non trovano il conforto della base grillina: sui blog fioccano le critiche ai vertici del movimento, che non hanno saputo sfruttare il grande successo alle politiche e che hanno messo in campo, per le comunali, candidati non all’altezza.
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