“Apprezziamo che le valutazioni espresse dal ministro Fornero sulla riforma dell’Isee coincidano con le richieste di riforma avanzate dalla nostra organizzazione”. Lo sostiene in una nota il segretario confederale della Cisl Pietro Cerrito, rispondendo alle dichiarazione del ministro del Welfare, in occasione degli stati generali sulla Famiglia, in corso a Roma. “La Cisl – si legge in una nota – ha sempre chiesto negli ultimi anni che venga mantenuta la spesa sociale e che non si producano ulteriori tagli, sosteniamo altresì che così come è gestita e distribuita genera spesso iniquità”..
“Quindi, il vero e necessario intervento che va fatto sulla spesa sociale – sostiene Cerrito – è quello di riqualificarla, garantendone benefici, a partire da chi ha più bisogno. I confronti avuti col ministero del Lavoro sulla riforma dell’Isee devono produrre uno strumento che tenga conto di tutto il patrimonio mobiliare, immobiliare e reddituale, proprio per garantire una valutazione reale della ricchezza delle famiglie. In tal modo la fruizione dei servizi sarà garantita in maniera più equa rispetto al passato, proprio perché ci sarà un’adeguata valorizzazione del patrimonio complessivo.”
“Tuttavia – conclude – resta irrisolto un nodo, che è quello di non far pesare sulle famiglie di pensionati e lavoratori, soprattutto di quelli a più basso reddito, il peso della propria unica casa come prima abitazione, poiché questo penalizzerebbe eccessivamente una larga platea sociale. Infine, una seria e compiuta riforma dell’Isee, che non dimentichiamo si basa sull’autocertificazione, impone che vengano definiti i controlli sulle stesse dichiarazioni, elemento di cui ancora non troviamo traccia nel confronto col Governo”. (LF)