“Una vera e propria voragine che invece di attenuarsi tende ad assumere carattere di strutturalità”. Così il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, commenta le stime provvisorie dell’Istat sulle forze lavoro ad aprile. Dati che per il dirigente sindacale evidenziano come “l’occupazione cali ancora mentre la distanza con gli occupati del primo semestre del 2008, cioè prima della crisi, ritorni a circa 650 mila lavoratori in meno”.
Fammoni sottolinea, inoltre, come “il tasso di occupazione scende sotto il 57% e la nostra distanza con l’Europa, spesso citata a sproposito, si acuisce. E questo nonostante il bacino degli ammortizzatori sociali che però è sempre più precario e a rischio”. Il sindacalista aggiunge che “ormai è chiara a tutti, meno che al governo, l’anomalia del mercato del lavoro italiano basata sul binomio disoccupazione-inattività e scoraggiamento che porta il dato reale dei disoccupati a superare la media europea”. (LF)
Istat, scende all’8,1% ad aprile
In calo anche il tasso di disoccupazione giovanile, al 28,5%. Diminuisce anche il numero degli occupati, 71 mila in meno rispetto a marzo. A fronte di tali diminuzioni, ad aprile aumentano gli inattivi dell'1%.