I commissari di Expo, nel loro giro di ricognizione romano, hanno incontrato anche una delegazione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. La notizia arriva da una nota unitaria, firmata dai tre segretari generali Natale Di Cola, Enrico Coppotelli e Alberto Civica, rispettivamente per Cgil di Roma e del Lazio, Cisl di Roma Capitale Rieti e Uil del Lazio. I commissari, come e’ noto, dovranno scegliere quale delle quattro città in gara ”vincere” l’Expo. Oltre a Roma, sono candidate Odessa, Riad e Busan.
La portata economica dell’evento stimata, in caso di aggiudicazione è pari a 50,6 miliardi di euro, con investimenti per 5,8 miliardi (2,1 miliardi per l’inclusione, 3,4 per la sostenibilità, 313 milioni per l’innovazione), la nascita di 11mila imprese e la creazione di 300mila posti di lavoro. I sindacati, da parte loro, hanno ribadito ai commissari la qualità delle relazioni sindacali romane, ma anche la necessità di garantire trasparenza, legalità, sicurezza, per rispettare i cronoprogrammi per Expo 2030.
I sindacati guardano con molto interesse all’eventuale aggiudicazione dell’Expo: Roma ,si legge nella nota, “ha i suoi enormi asset produttivi e sociali, ma anche i suoi ampi margini di sviluppo da poter raggiungere che associati al Giubileo e alla candidatura ad Expo 2030 potrebbero cambiare davvero il volto ed il modello di sviluppo della città e di tutta la Regione. Bisogna partire dalla prossimità collegando, in un disegno organico i Patti territoriali per lo sviluppo, partecipati dai sindacati, che creino le condizioni di una adeguata messa a terra delle risorse. Vuol dire collegare le risorse ai bisogni reali delle comunità e della qualità del lavoro.”
“Con Expo, le lavoratrici e i lavoratori di Roma, le cittadine e i cittadini, le pensionate e i pensionati potranno e dovranno avere le opportunità per un grande investimento sulla formazione e le competenze, specialmente digitali. Sul tema della sicurezza, abbiamo delle relazioni molto avanzate e la sottoscrizione del Protocollo sulla Sicurezza sottoscritto con Expo nei mesi scorsi va nella giusta direzione.”
“È essenziale governare insieme il cambiamento, con interventi concertati e organici che innovino anche le relazioni industriali verso modelli sempre più forti di democrazia economica. Cgil di Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale e Rieti e Uil Lazio sono fiduciosi di avere tutte le caratteristiche sindacali per rendere questa opportunità un concreto benessere per il mondo del lavoro. Siamo orgogliosi di sostenere la candidatura di Roma ad Expo 2030. Sarà importante, non appena ufficializzata la candidatura, procedere con gli accordi previsti nel Protocollo”.