‘’Erano anni che non avevamo risultati cosi positivi’’, dice Maurizio Landini, presentando in conferenza stampa i primi dati relativi al tesseramento della Cgil. E in effetti, i numeri sono buoni: crescono gli iscritti, e crescono soprattutto gli attivi e i giovani. Ed eccoli i dati: tra giugno 2024 e giugno 2025 gli iscritti sono aumentati di 22.493 unità, tra gli under 30 salgono di 30.670 e tra i lavoratori stranieri di 38.583.
Ma soprattutto risulta lusinghiera un’altra cifra, quella relativa al turn over ‘fisiologico’ delle tessere: ovvero quel meccanismo, dovuto ai pensionamenti e altri fattori, per il quale la Cgil perde ogni anno circa 800 mila iscritti (sul totale degli oltre cinque milioni) poi compensati dai nuovi ingressi. Ebbene, il monitoraggio del tesseramento 2025 dice che da gennaio a giugno si sono accumulate già 612.436 nuove iscrizioni: in pratica, se il trend continuasse a questo ritmo, la compensazione fisiologica si realizzerebbe molto più ampiamente e rapidamente del solito.
Un risultato che per Maurizio Landini è dovuto anche all’effetto trascinamento della campagna referendaria, che ha consentito alla Cgil di entrare in contatto con vastissime aree di popolazione non necessariamente legate al sindacato, e in particolare con i giovani. Non è una coincidenza, afferma, che tra i 14 milioni di elettori al referendum dell’8 e 9 giugno, proprio i 5 milioni di giovani under 35 siano risultati il ‘’partito’’ più numeroso, nonché’ ‘’l’unica classe di età che ha ottenuto il quorum’’.
“In questo ultimo anno e mezzo – spiega ancora il segretario- abbiamo condotto una serie di mobilitazioni, dalla raccolta delle firme contro l’autonomia differenziata, alla campagna per il referendum, che ci ha consentito di parlare con moltissime persone, e in particolare con i giovani. E ci ha premiato anche il rinnovo dei contratti in molte categorie”. La Cgil ottiene riscontri anche nel settore Pubblico, nel quale, osserva Landini, “le recenti elezioni delle Rsu dimostrano che la Cgil ha aumentato i suoi consensi e si è ampiamente confermata primo sindacato”. In sostanza, conclude il segretario, a vincere è “il rapporto che, nonostante le difficoltà del periodo, abbiamo costruito con le persone. È questo che viene riconosciuto e premiato anche con l’iscrizione al nostro sindacato’’.
Nunzia Penelope