Circa 900 milioni di ore di cassa integrazione da inizio anno a ottobre, con un trend di crescita che porterà il 2012 a sfondare a breve quota 1 miliardo di ore di cig, proiettando quest’anno come il secondo peggiore tra gli ultimi cinque dopo il 2010. Intanto sono ancora coinvolti al momento 510 mila lavoratori a zero ore per un taglio del reddito, al netto delle tasse, di 3,4 miliardi di euro, pari a 6.700 euro per ogni singolo lavoratore. E’ quanto si rileva dalle elaborazioni dei dati Inps da parte dell’Osservatorio Cig della Cgil nazionale nel rapporto di ottobre.
Novecento milioni di ore di cig in 10 mesi e oltre 100 nel solo mese di ottobre che si segnala come il terzo peggior mese dell’anno in termini di incremento della cig. Prosegue così, osserva il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, “il declino iniziato con l’esplosione della crisi e acuito dalle scelte di austerità e di rigore. Le stesse ricette contro le quali ci mobilitano, in Italia e in tutta Europa, mercoledì 14 novembre in occasione della giornata di azione indetta dalla Confederazione europea dei sindacati ‘per il lavoro e la solidarietàcontro l’austerità’”. Secondo la dirigente sindacale, infatti, “ci sono delle emergenze eluse: mentre è in atto una discussione falsa e sbagliata sulla produttività, sono a rischio centinaia di migliaia di lavoratori per i tagli previsti alle risorse della cassa in deroga”.