Il ddl stabilità è “sbagliato e in linea con la lunga serie di provvedimenti recessivi e depressivi degli ultimi mesi”. A sottolinearlo il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi, durante l’audizione dei sindacati in Parlamento.
Il ddl stabilità varato dal governo, ha affermato Barbi, “abbatte la crescita del Pil e non costruisce le condizioni per la creazione di nuova occupazione; incide negativamente sull’inflazione, sui redditi, sui consumi e sugli investimenti, particolarmente sul potere d’acquisto dei salari e delle pensioni; porta con sé nuovi elementi di iniquità fiscale e di aggravio del prelievo tributario; riduce ulteriormente la spesa pubblica, il perimetro pubblico e i servizi; taglia risorse alla sanità e agli Enti Locali, limitandone nuovamente l’autonomia”.
La Cgil, ha concluso Barbi, “promuoverà tutte le iniziative possibili per modificare la legge di stabilità a partire dalla richiesta di cancellazione dell’aumento dell’Iva”.