E’ arrivata l’attesa lettera della Commissione europea con la richiesta di informazioni al governo italiano sui “fattori rilevanti” che possano eventualmente spiegare la mancata riduzione del debito pubblico. La lettera e’ indirizzata al ministro dellì’Economia Giovanni Tria (e per conoscenza al Dg del Tesoro Alessandro Rivera) ed e’ firmata da Valdis Dombrovskis e da Pierre Moscovici: il quale, accanto alla formula ufficiale, ”Dear Minister”, aggiunge di suo pugno un piu’ confidenziale ”cher Giovanni”. Affettuosita’ a parte, Il governo dovrà rispondere a stretto giro, entro 48 ore: la lettera precisa infatti che la risposta e’ attesa entro venerdi 31 maggio.
L’invio della lettera fa parte di una procedura standard con cui l’Esecutivo comunitario, come era già avvenuto lo scorso novembre, chiede all’Italia tutte le informazioni che possano essere prese in conto per la sua valutazione.
Il collegio dei commissari europei, riunito stamattina, ha avuto un dibattito di orientamento, prima delle decisioni che saranno prese la settimana prossima nell’ambito del “semestre europeo” sull valutazione dei conti pubblici dei paesi membri. A quanto si apprende, insieme a quella per l’Italia, oggi partiranno altre tre lettere simili per altrettanti Stati membri riguardo al rispetto della regola del debito (ex articolo 126.3 del Trattato Ue).
TN