Chiude i battenti il 31 luglio la Richard Ginori di Sesto Fiorentino, in attesa che si concretizzi l’interesse di uno dei tre soggetti interessati a rilevare l’azienda di porcellane. È quanto emerso dall’incontro odierno alla Regione Toscana fra istituzioni, sindacati e rappresentanti del collegio dei liquidatori. Scatta dunque la cassa integrazione straordinaria per i 337 lavoratori dello stabilimento, mentre saranno mantenuti accesi i forni.
Secondo quanto emerso al tavolo, riferisce l’Ansa, i tre soggetti industriali interessati a rilevare la Ginori (Sambonet, Lenox, e una cordata di imprenditori del Nordest) al momento stanno effettuando la procedura di due diligence. “In queste settimane – ha spiegato l’assessore regionale Gianfranco Simoncini – si sono susseguiti numerosi incontri. L’obiettivo dei commissari è quello di chiudere il confronto nei tempi più rapidi possibili e di presentare comunque entro agosto la proposta di concordato preventivo”.


























