I giovani non fanno troppo i “preziosi” quando si tratta di lavorare. Non fanno calcoli nell’attesa di un’occupazione che soddisfi le loro aspirazioni di carriera e di guadagno. Il 71% dei giovani tra i 18 e i 34 anni dichiara infatti che è preferibile fare qualsiasi lavoro, purché sia remunerato. E’ quanto rileva un’indagine della Cisl che è stata presentata oggi nel corso di un convegno dello Ial (Innovazione, apprendimento e lavoro) al quale ha partecipato anche il ministro dello Sviluppo economico, Corrando Passera. Il convegno è il primo di una lunga serie per approfondire il tema di lavoro e giovani sulla base di un’indagine fatta dall’istituto Demopolis.
secondo la ricerca solo il 20% degli under 35 preferisce aspettare il posto che soddisfi le proprie aspirazioni. Per quanto riguarda invece le dinamiche di ingresso nel mercato del lavoro, i giovani sono certi di una cosa: concordano che la chiave per aprire le porte del lavoro sia conoscere persone che contano (78%).
Ma confidano anche nelle dinamiche impreviste del destino: nella vita serve avere fortuna (53%). Le variabili curriculari e le abilità personali sono riconosciute da poco meno della metà degli intervistati: serve preparazione (49%), motivazione e spirito di iniziativa (48%). (FRN)


























