“Oggi l’Inps è in equilibrio e le entrate contributive sono stabili, ma è evidente che se domani lavoreranno meno persone e aumenterà l’età media il tema della sostenibilità ci sta tutto”. È quanto ha sottolineato Guglielmo Guglielmo Loy, presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps, a margine della presentazione della relazione programmatica 2020-2022.
“La politica – ha detto – dovrebbe porsi la questione principale di allargare il numero di occupati e la qualità del lavoro”. Loy ha ricordato che i contributi versati sono oltre 230 miliardi di euro, che sono “frutto del sacrificio dei lavoratori e delle imprese. Non sono tasse, è bene che i cittadini sappiano che con 230 miliardi di contributi versati l’Inps è il più grande soggetto erogatore di previdenza e assistenza”.
Il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps ha inoltre ricordato che i contributi “garantiscono le pensioni oggi e anche assistenza sul lavoro, ammortizzatori sociali e indennità di disoccupazione. A questo si aggiungono i soldi che lo Stato e la politica decidono di affidargli per fare azioni di solidarietà e assistenza. Questi due capisaldi vanno tenuti e protetti”.
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