Il Codacons non è andato all’incontro con il presidente delle quattro good bank Roberto Nicastro. Lo comunica l’associazione dei consumatori, sottolineando di aver notificato al Tar del Lazio un ricorso con 250 risparmiatori “contro i provvedimenti della Banca d’Italia adottati in attuazione della legge sul bail-in, che hanno portato all’azzeramento del valore dei titoli a danno degli investitori di Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e Cariferrara”.
“È assolutamente inutile – sostiene il Codacons – prendere parte a incontri per sentirsi dire che non è possibile risarcire i risparmiatori. Solo quando Nicastro accetterà di rispondere per gli illeciti commessi dalle quattro banche a danno dei piccoli investitori saremo pronti a un serio confronto”.
Col ricorso al Tar, l’associazione “intende portare il decreto davanti alla Corte costituzionale, per ottenerne l’annullamento per manifesta incostituzionalità e giungere a rimborsi integrali dei titoli in favore dei risparmiatori”.
“Ora il Tar – conclude il presidente Carlo Rienzi – dovrà sollevare la questione di costituzionalità e portare le norme sul bail-in dinanzi alla Consulta. Se i giudici riterranno fondati i nostri rilievi, verrebbe annullato in automatico l’azzeramento del valore dei titoli e i risparmiatori tornerebbero in possesso dei soldi persi”.