A differenza di quanto è avvenuto in tutti gli altri paesi industrializzati negli ultimi cinque anni in Italia aumentano percentualmente tra gli occupati gli over 55 mentre calano i lavoratori più giovani. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’aumento del tasso di disoccupazione più elevato per i 15-24enni rispetto alla media, sulla base de rapporto “Global Employment Trends 2014” dell’Ilo.
“Se la percentuale di disoccupati in Italia non diminuirà fino al 2016 a rendere il quadro ancora piu’ preoccupante è anche – sottolinea la Coldiretti – la mancanza di ricambio generazionale. Con l’invecchiamento del mondo del lavoro, continua, si mette a rischio la ripresa dell’Italia. Un problema che riguarda anche la classe dirigente italiana che nella politica, nell’economia e nella pubblica amministrazione ha una età media di 58 anni, la più alta tra tutti i paesi europei. Il rischio, conclude la Col diretti, è che ad essere vecchie siano anche le idee con le quali si vuole affrontare la crisi”.