Istituto per il lavoro
La ricerca, svolta in collaborazione tra la Fondazione Regionale Pietro Seveso e la Fondazione istituto per il lavoro, focalizza la rappresentazione che del lavoro svolge il lavoro stesso, a cui verranno aggiunte le rappresentazioni di quanti per definizione proprio il lavoro ‘rappresentano’, come le associazioni sindacali, di chi il lavoro lo domanda e lo utilizza, come le imprese e le organizzazioni, e di chi il lavoro lo promuove e lo evoca per finalità politiche eterogenee. La letteratura, le immagini, i racconti, i simboli e le definizioni del lavoro, vengono riportati facendo scorrere tra parole chiave – flessibilità, diversità, e qualità – lungo un percorso diacronico che comprende tre fasi, tracciate a partire dal cambiamento tecnologico – organizzativo della produzione industriale: la prima corrispondente alla produzione taylorista-fordista (ovvero al culmine dell’età industriale e moderna), la seconda costruita a partire dai tentativi (anche in risposta a conflitti e tensioni) di realizzazione di un’organizzazione integrata e automatizzata, la terza identificata dai processi di snellimento dell’organizzazione e della tecnologia e dai nuovi orientamenti al cliente.

























