Il 22 dicembre è sciopero nazionale del commercio, dei servizi e dell’intera filiera del turismo, a sostegno del rinnovo dei contratti nazionali che riguardano oltre mezzo milione di lavoratrici e lavoratori di Roma e del Lazio. A Roma si svolgerà una delle manifestazioni interregionali con appuntamento alle ore 9:30 a Piazza dell’Esquilino per raggiungere poi in corteo Piazza Santi Apostoli”. Così, in una nota, Natale Di Cola, segretario generale della CGIL di Roma e del Lazio.
“Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio – continua la nota – saranno in piazza a sostegno della mobilitazione di Filcams, Fisascat e Uiltucs affinché si riapra la trattativa bloccata a causa delle posizioni delle associazioni datoriali e delle imprese che, in un contesto di inflazione crescente che gonfia i loro fatturati, sentendosi “fuori dalle regole” che disciplinano i sistemi contrattuali, negano i necessari e dovuti aumenti retributivi e pretendono di manomettere diritti e tutele.
Stiamo parlando di aziende, grandi gruppi, multinazionali, da decine di migliaia di addetti, del commercio, dei servizi, della ristorazione, del turismo, che dopo la pandemia, nel corso degli ultimi anni, grazie soprattutto ai propri dipendenti, hanno prodotto ricchezza ed utili eclatanti.
Sarà uno sciopero per difendere e far crescere il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori, dar forza ai loro diritti e difenderne la dignità, in settori peraltro fortemente caratterizzati da part time involontario e precarietà che in questi settori colpiscono in particolare donne e giovani.
Per questo è necessario agire la solidarietà nel mondo del lavoro e rafforzare la coesione, nella consapevolezza che la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori del Commercio, dei servizi e della filiera del Turismo per la conquista del rinnovo dei contratti nazionali di lavoro è la lotta di tutte e tutti e che il loro avanzamento è un avanzamento per tutte e tutti nel contrastare le condizioni di sofferenza economica e sociale nei luoghi di lavoro”.
tn